Terapia farmacologica
Cosa c'è da sapere
Le terapia farmacologica
Il principio dei farmaci utilizzati nella insufficienza venosa cronica (flebotropici) è di migliorare il tono vascolare e la permeabilità capillare, di favorire il ritorno venoso e di ridurre il danno infiammatorio dell’endotelio, determinando così un miglioramento della sintomatologia.
I bioflavonoidi (Diosmina, Esperidina, Oxerutina, Antocianosidi, Frazione flavonoica purificata micronizzata) migliorano la sintomatologia riducendo la risposta infiammatoria dell’endotelio.
I glucosamminoglicani (eparansolfato e dermatansolfato) ripristinano il glicocalice sulla parete endoteliale, e inibiscono l’adesione piastrinica e leucocitaria. Sono stati raccomandati nel trattamento delle forme severe di insufficienza venosa e nelle ulcere venose. Il mesoglicano (una miscela di glucosaminoglicani rappresentata da eparansolfato 47.5%, dermatansolfato 35,5%, condroitinsolfato 8,5%, eparina slow 8,5%), oltre ad intervenire in senso antitrombotico, è in grado di ripristinare le fisiologiche proprietà di barriera selettiva esplicate dagli endoteli capillari svolgendo una efficace attività antiedemigena. Tra i farmaci emoreologici si segnalano la Pentossifillina e la Prostaglandina E1. In presenza di complicanza tromboflebitica è necessario iniziare una terapia anticoagulante.
Ad oggi i farmaci vengono offerti per tutti gli stadi della patologia, in combinazione con le calze o l’intervento. Da soli, non hanno portato a risultati efficaci sui sintomi e la patologia varicosa.